Formazione
Narrazione Creativa
inventare storie con le persone affette da demenza
Progetto per la realizzazione di un laboratorio esperienziale incentrato sul programma “TimeSlips”.
La nostra società deve far fronte a un drammatico incremento del numero di persone colpite da demenza. Le più recenti tecniche educative, di animazione e i programmi di espressione creativa dedicate agli anziani con demenza hanno assorbito e interpretato i principi fondamentali dell’approccio centrato sulla persona di Carl Rogers1. L’importanza dei principi rogersiani è già ampiamente riconosciuta in ambito geriatrico, ma occorre ancora un notevole sforzo affinché essa sia trasferita e applicata nella pratica clinica e assistenziale quotidiana.
Un brillante esempio di questo sforzo è rappresentata dal programma Time Slips, il programma di narrazione creativa ideato da Anne Davis Basting, Direttrice del Center on Age & Community dell’Università del Wisconsin a Milwaukee, USA. Questo metodo aiuta le persone affette da demenza a esprimere la propria creatività attraverso la costruzione di storie. Piuttosto che forzarle a ricordare, il programma TimeSlips le stimola a coltivare la propria immaginazione. Durante il processo creativo queste persone riaffermano la propria umanità attraverso le relazioni che stabiliscono con gli operatori, i familiari, gli amici2.
Lo scopo del programma è incoraggiare l’espressione creativa di coloro che sono affetti da demenza e, allo stesso tempo, far conoscere a un pubblico più vasto possibile le loro potenzialità creative. Questo restituisce a queste persone la dignità e un ruolo sociale che spesso hanno perduto; contemporaneamente, offre a noi la possibilità di comprendere il loro mondo3.
Le prime applicazioni del programma risalgono al 1998, nei centri di Milwakee e New York. I laboratori TimeSlips si sono poi diffusi in molti altri centri statunitensi ed europei dando il via anche alla sperimentazione scientifica le cui evidenze sottolineano che l’applicazione del programma migliora lo stato emotivo4 e le abilità comunicative delle persone con demenza4-5.
TimeSlips è stato presentato in Italia dalla stessa ideatrice del programma, la prof.ssa Basting, all’interno dell’omonimo convegno tenutosi a Firenze, il 29 giugno 2010. Da allora sono stati avviati molti progetti che utilizzano la narrazione creativa in strutture della Toscana e della Lombardia. Lo scopo di questo progetto è diffondere ulteriormente l’esperienza maturata attraverso il programma TimeSlips.
L’espressione creativa è importante per tutti, ma ancora di più per le persone colpite da demenza, per le quali altre possibilità di espressione sono molto limitate. I laboratori di narrazione creativa sono spazi nei quali queste persone possono mettersi alla prova utilizzando le capacità comunicative (linguaggio, suoni e gesti) che ancora restano loro. Poiché nel processo creativo non ci sono risposte giuste o sbagliate, inventare storie consente di partecipare, nonostante le difficoltà di memoria, il linguaggio frammentato ecc., senza sentirsi giudicato. Di fatto, il metodo TimeSlips riesce ad applicare al meglio le indicazioni fornite dall’approccio psico-sociale6: la narrazione creativa permette l’emergere della “cifra” personale, unica e irripetibile, soddisfando il bisogno di consegnare qualcosa di sé, laddove proprio la memoria viene meno. Il narrare-narrarsi riaccende dunque la speranza che le persone con demenza possano comunicare e mantenere le relazioni fra di loro, con gli operatori e i familiari4-5. Le storie sono piene di fantasie poetiche che riflettono le loro paure, speranze, rimorsi, umori e sogni e ci concedono un’occasione di capire chi sono e di condividere il loro sguardo sul mondo3.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto intende avviare un ciclo di laboratori esperienziali all’interno dei quali sperimentare il metodo TimeSlips insieme a caregiver professionali e persone anziane residenti nella struttura ospitante.
PARTECIPANTI
I laboratori saranno rivolti ad un gruppo di operatori del settore geriatrico (animatori, operatori di base, ecc…) e un gruppo di 8-12 persone con demenza (livello da lieve-moderato a grave). Il numero di operatori che parteciperanno ai laboratori può variare secondo le esigenze della struttura ospitante, tuttavia non dovrebbe superare il numero delle persone con demenza.
Il ciclo di laboratori sarà a cura di un gruppo di 3 facilitatori TimeSlips certificati dall’Università del Wisconsin, USA. Uno dei facilitatori assumerà il ruolo di referente del progetto e sarà presente ad ogni incontro. Periodicamente, un altro facilitatore del gruppo affiancherà il referente per affrontare aspetti particolarmente salienti del metodo TimeSlips.
TEMPI
Si prevede che il ciclo di laboratori esperienziali si articoli in:
4 incontri a cadenza settimanale (della durata di circa tre ore ciascuno) presso la struttura ospitante, durante i quali i facilitatori TimeSlips: – introdurranno brevemente al gruppo di operatori i diversi aspetti del metodo TimeSlips; – condurranno una sessione TimeSlips a cui parteciperà il gruppo di operatori e il gruppo di persone con demenza; – infine, coinvolgeranno il gruppo di operatori nella condivisione e discussione di quanto appena vissuto.
Un periodo di sperimentazione del metodo TimeSlips condotto in autonomia dal gruppo di operatori della struttura ospitante (della durata di 3 settimane), durante il quale sono previsti 3 incontri di monitoraggio con i facilitatori TimeSlips, da realizzare per via telematica (e-mail e/o video-conferenze).
1 ultimo incontro (della durata di circa tre ore) presso la struttura ospitante, durante il quale i facilitatori TimeSlips, in collaborazione con il gruppo di operatori: – discuteranno e ridefiniranno i punti deboli e i punti di forza vissuti nella conduzione delle sessioni TimeSlips; – condurranno una sessione TimeSlips a cui parteciperà il gruppo di persone con demenza; – individueranno possibili modi per far conoscere e condividere con l’esterno le storie ottenute durante le sessioni TimeSlips.
Bibliografia
- Rogers C.A. Way of Being. Houghton Mifflin, Boston, 1980.
- Basting A.D. Forget Memory. Creating Better Lives for People with Dementia. The Johns Hopkins University Press, Baltimore (Maryland, USA), 2009.
- Sito ufficiale del programma Time Slips: www.timeslips.org
- Phillips L.J., S.A. Reid-Arndt, Y. Pak. Effects of a Creative Expression Intervention on Emotions, Communication, and Quality of Life. Nursing Research, 2010, 59, 6.
- Fritsch T. et al. Impact of TimeSlips, a Creative Expression Intervention Program, on Nursing Home Residents With Dementia and their Caregivers. Gerontologist, 2009, 49:117-127
- Kitwood T.M. Dementia Reconsidered: The Person Comes First. Open University Press, 1997.
