Associazione Anna

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logoannaCos’e’ ANNA?

Anna è un’associazione culturale composta da animatori, geriatri, psicologi, educatori. L’ambito di intervento privilegiato è quello geriatrico.

Anna nasce per creare e sviluppare reti sociali e territoriali, che possano costituire punti di riferimento per la colletività e in special modo per la persona anziana.

Per questo promuove, sostiene e incentiva forme di collaborazione con altre associazioni, fondazioni, rsa e centri diurni, scuole, biblioteche, musei, istituzionie e tutte le realtà che perseguono simili scopi.

Anna crede nello scambio di conoscenze, nella condivisione degli strumenti, nel lavoro di gruppo.

Anna opera per sperimentare metodi creativi nella relazione con l’altro.

l’associazione Anna si occupa di tutelare e promuovere il benessere della persona, dal punto di vista relazionale, cognitivo, affettivo, comportamentale. Crea occasioni di formazione e di auto-formazione aperte alla collettività. Favorisce la cooperazione e la collaborazione fra operatori esperti della cura alla persona. Lo fa attraverso:

interventi di animazione sociale;

attività ludico-motorie e riabilitative;

proposte di informazione e di sensibilizzazione e di crescita sociale;

realizzazione di eventi formativi rivolti al mondo del sociale, educativo-scolastico, universitario, delle imprese (corsi, incontri, convegni, lezioni, workshop);

l’elaborazione e lo sviluppo di progetti in proprio e per conto terzi, in collaborazione con enti e organizzazioni pubbliche e private.

Chi

Siamo?

Luca

Leggi la storia di Luca.
Educatore dal 1989, ho lavorato in case-famiglia per minori e nel settore della formazione, nei campi nomadi e come educatore di strada.Ho sempre inteso il lavoro educativo come integrato con interventi di animazione sociale e attivazione culturale del territorio, aiutato dalla mia formazione ed esperienza teatrale: ho fatto parte del gruppo Drammaturgia2, diretto da Giuliano Scabia, per poi fondare assieme a Elena Turchi e Alessandro Fantechi l’associazione teatro 334 – oggi Isole Comprese Teatro, compagnia e scuola di teatro sociale.
Dal 2005 lavoro in ambito geriatrico, come animatore presso la rsa ‘Vincenzo Chiarugi’ di Empoli; nel 2009 ho aperto con Michela Mei e Pietro Vené il primo Caffè Alzheimer a Firenze; l’anno successivo ho introdotto il Italia il metodo TimeSlips, attraverso un laboratorio-pilota condotto alla ‘V.Chiarugi’ assieme a Silvia Melani e un convegno internazionale a Palazzo Vecchio organizzato con Iole Zilli per la Fondazione Franceschi; dal 2011 progetto e conduco percorsi museali dedicati alle persone con demenza in collaborazione con i dipartimenti educativi di Palazzo Strozzi e di altri musei della Toscana.


Michela

Leggi la storia di Michela.
Laurea in Storia, Animatore di Comunità. Formatore in Tecniche di Animazione per animatori geriatrici, Formatore di Tecniche di Comunicazione con persone affette da demenza per le figure professionali che operano nelle residenze per anziani (o.s.s, o.s.a, infermieri). Fa parte del gruppo di progettazione e realizzazione del progetto “ A Più Voci” a Palazzo Strozzi, per persone con demenza, fa parte del gruppo di ideazione e realizzazione del progetto “L’Arte tra Le Mani” presso il Museo Marino Marini di Firenze.
Animatore geriatrico presso la residenza per anziani Villa Michelangelo, Lastra a Signa. Fa parte del gruppo di progettazione e gestione del Caffè Alzheimer presso la BibliotecaNova dell Isolotto e del Caffè Alzheimer di Libri liberi, Firenze.
Vive in campagna a Vinci.

Iris

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Laurea in Scienze dell’Educazione, presso l’Istituto di Scienze psicopedagogiche e sociali IPU,
corso di perfezionamento per Danzaeducatori, danzamovimentoterapeuta APID e Certified Timeslips Facilitator; conduce laboratori di espressività corporea e di narrazione creativa in ambiti socio-educativi .Si occupa di formazione con operatori della relazione d’aiuto e della cura sia all’interno della formazione di danzaterapia (Ass.Danzarima e Centro Toscano di Arte e Danzamovimentoterapia di Firenze), sia con altre strutture e agenzie formative(Fondazione Sospiro, CRForma, Studio Enkrateia). Collabora con enti pubblici e privati sul territorio nazionale, vive a Cremona.

Iris Dall’Aglio
Cremona
cell:3488946301
e-mail: irisdallaglio@gmail.com
www.gestindanza.it


Silvia

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Laureata in Scienze della Formazione / Scienze Politiche all’Università degli Studi di Firenze
Animatrice di comunità presso l’Rsa e Centro Diurno Il Castello, Montelupo F.no
Specializzata in Pedagogia del corpo e identità della persona – Università degli Studi di Firenze
Laureanda in Pedagogia Clinica – Università per gli Studi di Firenze
Formatrice – per alcune agenzie del territorio – in tecniche relazionali con persone con demenza, metodi e strumenti per l’animazione con anziani fragili
Ideatrice e curatrice del progetto ALZa la mano.cos’è l’ALZheimer? – percorso di educazione all’invecchiamento e al decadimento cognitivo, di scoperta e riconoscimento delle emozioni rivolto ai bambini della scuola primaria


Riccardo

Leggi la storia di Riccardo.
Animatore di comunità. Ha partecipato al progetto “A più voci” presso il museo di Palazzo Strozzi di Firenze durante il tirocino per il corso per ottenere l’attestato di animatore e cos è entrato in contatto con l’associazione. Vive Montelupo fiorentino.


Iole

Leggi la storia di Iole.
Dottore di Ricerca in Psicologia e Scienze Cognitive, Animatore di comunità, Certified Timeslips Facilitator e Allieva della Scuola di Luca, scuola di pittura e di formazione alla salutogenesi e all’arte come igiene sociale. Conduce laboratori che prevedono l’applicazione di tecniche espressive di gruppo ai fini della riabilitazione psicologica, collabora con enti pubblici e privati per la formazione e la ricerca in psicologia. Vive a Firenze.


I nostri

Eventi

14 MAGGIO 2014 – Rughe

  • 26 agosto 2014
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14 MAGGIO 2014 – Rughe
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Rughe è un progetto di attivazione culturale proposto a Empoli e nei comuni del Comprensorio. Quello che vorremmo è che la definizione dell’identità sociale delle persone anziane, autosufficienti e non, fosse generata da una riflessione consapevole e partecipata, condivisa. Per le sue caratteristiche, si tratta di un progetto in progress e senza una definitiva conclusione. […]

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23 GENNAIO 2014 – BILL VIOLA

  • 20 agosto 2014
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Bill Viola Arte e Alzheimer. Un gruppo di ospiti del geriatrico Mazzali è andato a visitare la mostra di Bill Viola a Palzzo te, nell’ambito del progetto di narrazione creativa guidato da Iris Dall’Aglio. L’americano Bill Viola compone brevi filmati di grande impatto emotivo, come fossero quadri vivi in movimento. Una forma d’arte estrema, amatissima […]

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21 SETTEMBRE 2013 – HO VISTO PAROLE

  • 11 agosto 2014
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  • 21 SETTEMBRE 2013 – HO VISTO PAROLE
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Il progetto artistico-espressivo HO VISTO PAROLE è una mostra di storie create e di fotografie, nasce dall’idea condivisa di mettere a contatto persone, distanti per condizione esistenziale, quali studenti del liceo Artistico Munari e persone affette da demenza di Alzheimer, ospiti della Fondazione E.Germani, di Cingia dè Botti, per avere l’opportunità di un incontro sul […]

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31 MARZO 2012 – IL TEMPO SCIVOLA

  • 6 luglio 2014
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31 MARZO 2012 – IL TEMPO SCIVOLA
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Eventi »

“La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.”

 
 

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Progetti

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Formazione

Narrazione Creativa

inventare storie con le persone affette da demenza

Progetto per la realizzazione di un laboratorio esperienziale incentrato sul programma “TimeSlips”.

La nostra società deve far fronte a un drammatico incremento del numero di persone colpite da demenza. Le più recenti tecniche educative, di animazione e i programmi di espressione creativa dedicate agli anziani con demenza hanno assorbito e interpretato i principi fondamentali dell’approccio centrato sulla persona di Carl Rogers1. L’importanza dei principi rogersiani è già ampiamente riconosciuta in ambito geriatrico, ma occorre ancora un notevole sforzo affinché essa sia trasferita e applicata nella pratica clinica e assistenziale quotidiana.

Un brillante esempio di questo sforzo è rappresentata dal programma Time Slips, il programma di narrazione creativa ideato da Anne Davis Basting, Direttrice del Center on Age & Community dell’Università del Wisconsin a Milwaukee, USA. Questo metodo aiuta le persone affette da demenza a esprimere la propria creatività attraverso la costruzione di storie. Piuttosto che forzarle a ricordare, il programma TimeSlips le stimola a coltivare la propria immaginazione. Durante il processo creativo queste persone riaffermano la propria umanità attraverso le relazioni che stabiliscono con gli operatori, i familiari, gli amici2.

Lo scopo del programma è incoraggiare l’espressione creativa di coloro che sono affetti da demenza e, allo stesso tempo, far conoscere a un pubblico più vasto possibile le loro potenzialità creative. Questo restituisce a queste persone la dignità e un ruolo sociale che spesso hanno perduto; contemporaneamente, offre a noi la possibilità di comprendere il loro mondo3.

Le prime applicazioni del programma risalgono al 1998, nei centri di Milwakee e New York. I laboratori TimeSlips si sono poi diffusi in molti altri centri statunitensi ed europei dando il via anche alla sperimentazione scientifica le cui evidenze sottolineano che l’applicazione del programma migliora lo stato emotivo4 e le abilità comunicative delle persone con demenza4-5.

TimeSlips è stato presentato in Italia dalla stessa ideatrice del programma, la prof.ssa Basting, all’interno dell’omonimo convegno tenutosi a Firenze, il 29 giugno 2010. Da allora sono stati avviati molti progetti che utilizzano la narrazione creativa in strutture della Toscana e della Lombardia. Lo scopo di questo progetto è diffondere ulteriormente l’esperienza maturata attraverso il programma TimeSlips.

L’espressione creativa è importante per tutti, ma ancora di più per le persone colpite da demenza, per le quali altre possibilità di espressione sono molto limitate. I laboratori di narrazione creativa sono spazi nei quali queste persone possono mettersi alla prova utilizzando le capacità comunicative (linguaggio, suoni e gesti) che ancora restano loro. Poiché nel processo creativo non ci sono risposte giuste o sbagliate, inventare storie consente di partecipare, nonostante le difficoltà di memoria, il linguaggio frammentato ecc., senza sentirsi giudicato. Di fatto, il metodo TimeSlips riesce ad applicare al meglio le indicazioni fornite dall’approccio psico-sociale6: la narrazione creativa permette l’emergere della “cifra” personale, unica e irripetibile, soddisfando il bisogno di consegnare qualcosa di sé, laddove proprio la memoria viene meno. Il narrare-narrarsi riaccende dunque la speranza che le persone con demenza possano comunicare e mantenere le relazioni fra di loro, con gli operatori e i familiari4-5. Le storie sono piene di fantasie poetiche che riflettono le loro paure, speranze, rimorsi, umori e sogni e ci concedono un’occasione di capire chi sono e di condividere il loro sguardo sul mondo3.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il progetto intende avviare un ciclo di laboratori esperienziali all’interno dei quali sperimentare il metodo TimeSlips insieme a caregiver professionali e persone anziane residenti nella struttura ospitante.

PARTECIPANTI

I laboratori saranno rivolti ad un gruppo di operatori del settore geriatrico (animatori, operatori di base, ecc…) e un gruppo di 8-12 persone con demenza (livello da lieve-moderato a grave). Il numero di operatori che parteciperanno ai laboratori può variare secondo le esigenze della struttura ospitante, tuttavia non dovrebbe superare il numero delle persone con demenza.

Il ciclo di laboratori sarà a cura di un gruppo di 3 facilitatori TimeSlips certificati dall’Università del Wisconsin, USA. Uno dei facilitatori assumerà il ruolo di referente del progetto e sarà presente ad ogni incontro. Periodicamente, un altro facilitatore del gruppo affiancherà il referente per affrontare aspetti particolarmente salienti del metodo TimeSlips.

TEMPI

Si prevede che il ciclo di laboratori esperienziali si articoli in:

4 incontri a cadenza settimanale (della durata di circa tre ore ciascuno) presso la struttura ospitante, durante i quali i facilitatori TimeSlips: – introdurranno brevemente al gruppo di operatori i diversi aspetti del metodo TimeSlips; – condurranno una sessione TimeSlips a cui parteciperà il gruppo di operatori e il gruppo di persone con demenza; – infine, coinvolgeranno il gruppo di operatori nella condivisione e discussione di quanto appena vissuto.

Un periodo di sperimentazione del metodo TimeSlips condotto in autonomia dal gruppo di operatori della struttura ospitante (della durata di 3 settimane), durante il quale sono previsti 3 incontri di monitoraggio con i facilitatori TimeSlips, da realizzare per via telematica (e-mail e/o video-conferenze).

1 ultimo incontro (della durata di circa tre ore) presso la struttura ospitante, durante il quale i facilitatori TimeSlips, in collaborazione con il gruppo di operatori: – discuteranno e ridefiniranno i punti deboli e i punti di forza vissuti nella conduzione delle sessioni TimeSlips; – condurranno una sessione TimeSlips a cui parteciperà il gruppo di persone con demenza; – individueranno possibili modi per far conoscere e condividere con l’esterno le storie ottenute durante le sessioni TimeSlips.

 

Bibliografia

  1. Rogers C.A. Way of Being. Houghton Mifflin, Boston, 1980.
  2. Basting A.D. Forget Memory. Creating Better Lives for People with Dementia. The Johns Hopkins University Press, Baltimore (Maryland, USA), 2009.
  3. Sito ufficiale del programma Time Slips: www.timeslips.org
  4. Phillips L.J., S.A. Reid-Arndt, Y. Pak. Effects of a Creative Expression Intervention on Emotions, Communication, and Quality of Life. Nursing Research, 2010, 59, 6.
  5. Fritsch T. et al. Impact of TimeSlips, a Creative Expression Intervention Program, on Nursing Home Residents With Dementia and their Caregivers. Gerontologist, 2009, 49:117-127
  6. Kitwood T.M. Dementia Reconsidered: The Person Comes First. Open University Press, 1997.

 

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Link utili:
 
www.timeslips.org

edu@palazzostrozzi.org

www.gestindanza.it

www.moma.org/meetme

www.artsandminds.org

www.artistsforalzheimers.org

www.irememberbetterwhenipaint.com

www.royalacademy.org.uk/events/special-events/inmind-at-the-ra-coffee-and-conversation

www.palazzostrozzi.org/Sezione.jsp?idSezione=2701

www.museomarinomarini.it/section.php?page=didattica&sezione=73

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